Disponibili on line i dati 2020 sull’utenza dei servizi per le dipendenze

Pubblicato il 19/10/2022 DIPENDENZE

a cura di: Luca Acierno e Luisa Mondo

 

Pubblicazione dati a cura di: Luca Acierno, G. Luca Cuomo, Laura Donati, Federica Mathis, Luisa Mondo

 

Sono disponibili nella sezione Dati del sito dell’Osservatorio Epidemiologico Dipendenze i dati 2020 sull’utenza dei Dipartimenti di Patologia delle Dipendenze, degli Enti Accreditati e delle Comunità terapeutiche pubbliche della Regione Piemonte.

Come nella precedente edizione, i dati sono articolati in sezioni Andamento temporale, Dati annuali e Dati per ASL. Tutte le tabelle e le figure sono scaricabili in formato Excel o PDF. In ogni sezione sono presenti le relative note metodologiche.

Nel 2020 sono stati trattati presso i DPD piemontesi 19.599 utenti, il 40,0% per dipendenza primaria da eroina o altri oppiacei, il 31,0% da alcol, l'11,5% da cocaina o crack, il 7,5% da cannabinoidi, il 4,4% da tabacco e il 4,3% da gioco d’azzardo, lo 0,9% da altre sostanze, lo 0,3% da altri comportamenti. Il 77,3% degli utenti è stato trattato per un’unica sostanza/comportamento, il 18,4% per due, il 4,3% per tre o più. Tra le sostanze o comportamenti d’abuso secondari la cocaina o il crack sono le più utilizzate, seguite dall’alcol.

La dipendenza primaria per la quale è più frequentemente richiesto il trattamento tra gli uomini in Piemonte è il consumo di eroina o altri oppiacei, con un tasso standardizzato pari a 438,0 utenti ogni 100.000 abitanti; seguono nell’ordine la dipendenza da alcol, da cocaina o crack, da cannabinoidi, da gambling e da tabacco. Le dipendenze primarie per le quali è più frequentemente richiesto il trattamento tra le donne sono il consumo di alcol seguito da eroina o altri oppiacei, con un tasso standardizzato rispettivamente pari a 102,7 e 102,5 utenti ogni 100.000 abitanti; seguono nell’ordine la dipendenza da tabacco, da cocaina o crack, da cannabinoidi, e da gambling.

A partire dalla fine degli anni ’90 la proporzione di eroinomani si è progressivamente ridotta raggiungendo nel 2019 il minimo storico pari al 37,1% del totale dell’utenza. Sono invece aumentate le quote relative di utenti trattati per dipendenza primaria da alcol, cocaina o crack, e cannabis, nonché la quota proporzionale di tabagisti. Nell’ultimo quinquennio si è ridotta la quota di utenti trattati per dipendenza da gioco d’azzardo patologico dopo aver raggiunto il suo massimo nel 2015. Nel 2020, mentre si conferma la crescita della quota relativa di utenti trattati per dipendenza primaria da cocaina o crack (11,5%) e la decrescita della quota relativa di utenti trattati per gioco d’azzardo patologico (4,3%), si inverte l’andamento delle quote relative di utenti trattati per eroina o altri oppioidi, che aumentano al 40,1%, e degli utenti trattati per cannabinoidi, tabacco e alcol, che scendono rispettivamente al 7,5%, 4,4% e 31,0%.

Nel 2020, primo anno di pandemia da Sars-Covid-19, il numero di utenti è diminuito sensibilmente (-9,9% rispetto all’anno precedente). La riduzione ha riguardato in particolare i nuovi utenti (-39,2%; prevalenti -1,6%), mentre non si riscontrano importanti differenze tra maschi e femmine.




Altre notizie nella sezione