a cura di: Veronica Sciannameo, Angelo d’Errico e Fulvio Ricceri
Il tumore della vescica è uno dei tumori più comuni del tratto genito-urinario. Il principale fattore di rischio per questo tipo di tumore è il fumo di sigaretta, ma è stato osservato che anche le esposizioni professionali a sostanze carcinogene contribuiscono all’aumento dell’incidenza di questo tipo di tumore, causandone una percentuale tra il 4 e il 10%.
Lo scopo principale di questo studio era di valutare se i soggetti che avevano svolto alcune professioni erano più a rischio di sviluppare un tumore della vescica rispetto agli altri. Inoltre, si voleva valutare se alcune sostanze con cui erano venuti a contatto i lavoratori potevano essere cancerogene per la vescica.
Per queste analisi sono stati utilizzati i dati provenienti da due studi caso-controllo italiani, uno su pazienti ricoverati a Torino e uno su pazienti ricoverati a Brescia, di cui 893 avevano avuto il tumore della vescica e 978 erano soggetti di controllo. Tutti i soggetti avevano risposto ad un questionario dettagliato sugli stili di vita e avevano descritto dettagliatamente la loro storia professionale.
I risultati di questo studio hanno mostrato un aumento di rischio per i tecnici dell’ingegneria chimica, i postini, i tornitori e i lavoratori della gomma e della plastica. Inoltre è stato evidenziato come il cadmio e il tricloroetilene possano essere cancerogeni per la vescica.
Questo studio evidenza come la prevenzione sui luoghi di lavoro sia ancora un tema rilevante a cui è importante dare importanza nella programmazione sanitaria.
Il lavoro è stato presentato al 40° congresso dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (www.epidemiologia.it/wp-content/uploads/2016/10/02_AIE-2016-Sciannameo.pdf) ed è stato sottomesso per la pubblicazione ad una rivista internazionale.