Stranieri e salute

Pubblicato il 12/03/2018 IMMIGRAZIONE

a cura di: Luisa Mondo e Raffaella Rusciani

E’ disponibile sul sito della Prefettura di Torino, nella sezione dedicata all’Osservatorio Interistituzionale sugli stranieri il ‘Rapporto 2016’ sugli stranieri nella Provincia di Torino.

Un capitolo del rapporto è dedicato come sempre alla salute degli stranieri e alle condizioni di fruizione e accessibilità alla rete dei servizi sanitari della Provincia.

Il rapporto descrive sinteticamente l’evoluzione della normativa a livello internazionale e nazionale ed in particolare la sistematizzazione delle indicazioni e delle normative redatta ed approvata già nel 2012 in Conferenza Stato Regioni, volta ad uniformare la modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria agli stranieri, fornendo il miglior livello di cure possibile (in relazione allo status giuridico ed all’età del paziente).

Rispetto alle condizioni di salute emerge che tra gli immigrati prevale una percezione positiva del proprio stato di salute, in misura maggiore rispetto a quanto dichiarato dagli italiani anche se il 13,8% degli intervistati ultra quattordicenni sostiene di avere difficoltà nello spiegare in italiano i disturbi o i sintomi di cui soffre e il 14,9% ha riferito di avere difficoltà a comprendere ciò che il medico dice loro. L’accesso ai ricoveri ospedalieri nel tempo si mostra tendenzialmente stabile: Passando ad analizzare le cause di ricovero, si nota che gli uomini PFPM rispetto alla popolazione autoctona mostrano un eccesso di ricoveri per traumi prevalentemente nella fascia 18-34 anni (36%) e nella successiva 35-49 anni (32%). Tra le donne PFPM le cause legate a gravidanza parto e puerperio sono nettamente predominanti sia rispetto a tutte le altre ragioni di degenza che in confronto con le donne PSA tanto che nella fascia 18-34 anni, il 73% dei ricoveri femminili è legato alla gravidanza.

Situazioni di particolare vulnerabilità riguardano i minori stranieri non accompagnati i quali necessitano di tutela socio sanitaria essendo in familiare e ambientale ed i richiedenti asilo in attesa di ottenimento di status di rifugiato o protezione sussidiaria o protezione umanitaria.

 

Per saperne di più vedi:

Osservatorio Interistituzionale sugli stranieri - Rapporto 2016




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