a cura di: Umberto Falcone, DoRS e Alessandro Migliardi, Sepi.
In questa sezione è disponibile una cassetta degli attrezzi per comprendere il fenomeno delle disuguaglianze sociali nella salute nelle regioni italiane.
I 3 strumenti consentono di capire quali fattori di rischio hanno un peso maggiore, quali di essi sono più influenzati dalle differenze socio-economiche, quali sono le azioni di promozione e prevenzione della salute caratterizzate da un’esplicita attenzione al contrasto delle disuguaglianze.
Anche in Italia le persone più povere di risorse e competenze si ammalano di più, guariscono di meno e muoiono prima. A questo si aggiungono le disuguaglianze geografiche a svantaggio delle Regioni del Sud e delle Isole, dove più si concentrano povertà e disuguaglianze sociali.
Per facilitare questo percorso di conoscenza si mettono a disposizione 3 strumenti:
Contributo all'Esposizione delle Disuguaglianze. CoEsDi consente di stimare di quanto si potrebbe ridurre in ogni regione italiana l'esposizione ai fattori di rischio se si potessero eliminare le disuguaglianze sociali. I 12 fattori di rischio di tipo comportamentale, desunti dalle Indagini Multiscopo sulle Famiglie: Aspetti della vita quotidiana (AVQ) condotte dall'Istat nel periodo 2012-2017, sono:
Contributo alla Mortalità delle Disuguaglianze. CoMoDi consente di stimare di quanto si potrebbe ridurre la mortalità generale in ogni regione italiana se potessimo annullare le disuguaglianze sociali nell'esposizione ai fattori di rischio. I 5 fattori di rischio di tipo comportamentale considerati sono:
Catalogo di Azioni ben descritte Rivolte all'Equità. CARE suggerisce interventi e azioni di prevenzione in un'ottica di equità. Il catalogo identifica, dissemina e facilita la trasferibilità di esperienze di promozione e prevenzione della salute caratterizzate da un'esplicita attenzione al contrasto delle disuguaglianze. Lo strumento mette a disposizione una lista di buone pratiche, pratiche promettenti e interventi efficaci che rispondono alle selezioni fatte dall'utente sul tema e/o sul target di interesse.
Gli strumenti descritti vengono ora resi disponibili a tutti i professionisti e decisori interessati a considerare le lenti dell'equità come approccio da seguire per sostenere e implementare interventi e azioni per la salute della popolazione.