Questo Osservatorio è impegnato a valorizzare il ricco patrimonio informativo regionale relativo alle tre fasi di gravidanza, parto e puerperio, per individuare le criticità del percorso materno-infantile e fornire supporto alla programmazione regionale, per affrontare le criticità attraverso decisioni basate sulle evidenze. In particolare, si utilizzano i sistemi informativi di settore con strumenti di sorveglianza ad hoc su eventi sentinella quali, ad esempio, i fattori di rischio di morte materna, di emorragia ostetrica grave o di morte improvvisa del lattante. Le ricerche condotte sono volte ad analizzare la salute materno-infantile e le sue variazioni geografiche, sociali ed ambientali, in particolare nell'appropriatezza dell'assistenza prenatale e negli esiti neonatali.
L'Osservatorio svolge anche attività di formazione e di sostegno ai gruppi di lavoro regionali sui temi della salute materno-infantile.
- monitoraggio, attraverso i dati dei Certificati di Assistenza al Parto (CedAP), delle variazioni geografiche e sociali nei fattori di rischio, nell'uso dei servizi e negli esiti per descrivere l'evento nascita in regione ed individuare eventuali criticità del percorso materno-infantile;
- progetto di sorveglianza della mortalità materna in Italia, attraverso un modello di sorveglianza attiva e puntuale che rileva i decessi materni in modo da studiare i fattori di rischio associati; a questo progetto si affiancano altri filoni di ricerca quali:
- la rilevazione dei near miss ostetrici ovvero i casi in cui la donna (per buona pratica e buona sorte) sia sopravvissuta ad un evento avverso potenzialmente letale (dovuti a emorragia, sepsi, eclampsia, embolia di liquido amniotico, emoperitoneo spontaneo in gravidanza);
- il riconoscimento del disagio psichico perinatale e sostegno alla maternità e paternità fragile poichè dall'analisi dei dati di mortalità materna è emerso un numero significativo di decessi imputabili a suicidio;
- dal 2020 il sistema di sorveglianza di eventi avversi coordinato da ISS si è arricchito della ricerca sulle gestanti affette da Covid 19 (in gravidanza, al parto o nel puerperio). Il progetto si è concluso alla fine del 2021.
- partecipazione al gruppo di lavoro dell'ASL TO3 su protezione, promozione e sostegno dell'allattamento al seno, per la promozione di interventi di politica sanitaria fondati su evidenze scientifiche ed economiche documentate;
- sistema di sorveglianza regionale delle morti improvvise nei primi 2 anni di vita (SIDS, Sudden Infant Death Syndrom), con l'obiettivo di analizzare fattori di rischio ancora non esplorati, sia individuali che contestuali;
- ricerca e condivisione di evidenze relative a vaccinazioni in gravidanza e infanzia, con interlocutori sensibili, quali i pediatri di libera scelta, infettivologi e immunologi, corsi di laurea infermieristica ed ostetricia;
- monitoraggio, in collaborazione con Istat, del rapporto tra i sessi nei nuovi nati in alcune specifiche popolazioni straniere residenti in Italia, per valutare eventuale ricorso improprio all'aborto selettivo di genere;
- monitoraggio degli altri esiti sfavorevoli delle gravidanze: aborti spontanei, interruzioni volontarie e terapeutiche di gravidanza.