Questo Osservatorio è impegnato a valorizzare il ricco patrimonio informativo regionale relativo alle tre fasi di gravidanza, parto e puerperio, per individuare le criticità del percorso materno-infantile e fornire supporto alla programmazione regionale, per affrontare le criticità attraverso decisioni basate sulle evidenze. In particolare, si utilizzano i sistemi informativi di settore con strumenti di sorveglianza ad hoc su eventi sentinella quali, ad esempio, i fattori di rischio di morte materna, di emorragia ostetrica grave o di morte improvvisa del lattante. Le ricerche condotte sono volte ad analizzare la salute materno-infantile e le sue variazioni geografiche, sociali ed ambientali, in particolare nell'appropriatezza dell'assistenza prenatale e negli esiti neonatali.
L'Osservatorio svolge anche attività di formazione e di sostegno ai gruppi di lavoro regionali sui temi della salute materno-infantile.
- progetto di sorveglianza della mortalità materna in Italia, attraverso un modello di sorveglianza attiva che rileva i decessi materni in modo da studiare i fattori di rischio associati; a questo progetto si affiancano altri filoni di ricerca quali:
- la rilevazione dei near miss ostetrici (dovuti a emorragia, sepsi, eclampsia, embolia di liquido amniotico, emoperitoneo spontaneo in gravidanza)
- il riconoscimento del disagio psichico perinatale e sostegno alla maternità e paternità fragile
- gruppo di lavoro regionale su protezione, promozione e sostegno dell'allattamento al seno, per la promozione di interventi di politica sanitaria fondati su evidenze scientifiche ed economiche documentate
- progetto nazionale sulla creazione e analisi di coorti di nascita basate sui sistemi informativi correnti, analizzabili per esposizioni sociali ed ambientali; una prima applicazione riguarda l'analisi dell'effetto dell'inquinamento sugli esiti riproduttivi (progetto di ricerca finalizzata LEAP)
- sistema di sorveglianza regionale delle morti improvvise nei primi 2 anni di vita (SIDS, Sudden Infant Death Syndrom), con l'obiettivo di analizzare fattori di rischio ancora non esplorati, sia individuali che contestuali
- ricerca e condivisione di evidenze relative a vaccinazioni in gravidanza e infanzia, con interlocutori sensibili, quali i pediatri di libera scelta, infettivologi e immunologi, corsi di laurea infermieristica ed ostetricia