Indirect impact of Covid-19 on hospital care pathways in Italy

Pubblicato il 12/11/2021 COVID-19

a cura di: Alessandro Migliardi

Indirect impact of Covid-19 on hospital care pathways in Italy

Teresa Spadea, Chiara Di Girolamo, Tania Landriscina, Olivia Leoni, Silvia Forni, Paola Colais, Caterina Fanizza, Alessandra Allotta, Roberta Onorati, Roberto Gnavi e il gruppo di lavoro MIMICO-19.

Si segnala l’interessante lavoro peer-reviewed comparso sulla rivista internazionale ‘Scientific Reports’ del gruppo SpringerNature Indirect impact of Covid-19 on hospital care pathways in Italy  sull’impatto indiretto del Covid-19 sui percorsi di cura ospedalieri in Italia realizzato dal Gruppo interregionale italiano MIMICO-19, coordinato dal Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 e dall’Agenzia regionale sanitaria e sociale dell’Emilia Romagna.

Il gruppo di lavoro, composto da sette regioni italiane e costituitosi all’inizio del 2020, si è posto l’obiettivo di monitorare gli effetti indiretti delle misure restrittive sul Covid-19 sui volumi e sulla qualità dell’assistenza ospedaliera. Attraverso l’utilizzo del flusso informativo delle schede di dimissione ospedaliera, sono stati calcolati indicatori di volume e performance in tre aree cliniche: cardiologia, oncologia e ortopedia mettendo a confronto gli andamenti settimanali di questi indicatori nel periodo intercorrente tra gennaio e luglio 2020 e lo stesso periodo della media del biennio 2018-2019, comparando inoltre i tre sotto periodi di pre-lockdown, lockdown e post-lockdown.

Le ospedalizzazioni sono in generale diminuite, ma la capacità di risposta effettiva e tempestiva nei percorsi di cura tempo dipendenti non sono stati a rischio in tutto il periodo preso in osservazione e gli andamenti generali non mostrano differenze importanti tra le regioni, indipendentemente dal carico del Covid-19.

I servizi di prevenzione e di cura primaria dovrebbero adottare un approccio proattivo, provando ad indentificare le situazioni a rischio che sono state trascurate nel corso della pandemia e indirizzando in modo tempestivo i pazienti ai sistemi di cure secondarie.




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