a cura di: Umberto Falcone
In considerazione della ricchezza dei dati consultabili, della presenza di documentazione e metadati adeguati, dell’autorevolezza della fonte e di una buona dotazione di restituzioni grafiche, la banca dati Automobile Club d’Italia – Localizzazione degli incidenti stradali (www.lis.aci.it) ha tutti i requisiti per essere recensita nel nostro catalogo Str.A.Da.-strumenti per l’accesso a dati e indicatori di salute. È stata, infatti, recentemente inserita in Str.A.Da. con l’acronimo INC LIS:
Scheda su Str.A.Da. di INC LIS – Localizzazione degli incidenti stradali
L’informazione statistica sull’incidentalità è raccolta dall’Istat mediante una rilevazione a cadenza mensile di tutti gli incidenti stradali verificatisi sull’intero territorio nazionale che hanno causato lesioni alle persone (morti o feriti). A tale indagine collabora attivamente l’ACI. L’attuale base informativa della rilevazione è stata progettata per offrire un ricco repertorio di dati sulla sinistrosità, liberamente consultabili sul sito Automobile Club d’Italia – Localizzazione degli incidenti stradali.
Abbiamo esplorato questa fonte sia per provare a confermare e a stimare la riduzione degli incidenti stradali e dei morti nel 2020 per l’”Effetto Covid” sia per capire quali dati e quali altre informazioni si possono dedurre.
È ragionevole supporre che i lockdown imposti dai decreti governativi per contenere la diffusione dei contagi abbiano influito in maniera determinante nel ridurre l’incidentalità stradale. È possibile stimare con precisione questo effetto in termini di minor numero di incidenti e di morti?
Ecco alcuni dati ottenuti da www.lis.aci.it : nel 2020 sono 2.395 i morti in incidenti stradali in Italia, in calo del 24,5%, e 159.249 i feriti (-34%). Gli incidenti sono stati 118.298, in drastica diminuzione rispetto al 2019 (-31,3%). Anche i feriti gravi risultano in forte diminuzione rispetto al 2019, ne sono stati registrati 14.102 (-20%). Nel 2020 si rileva un decremento, mai registrato prima, di incidenti stradali e infortunati coinvolti. I periodi di lockdown hanno influito in maniera determinante su questi eventi.
Abbiamo, quindi, una solida base di informazioni per confermare e stimare l’”Effetto Covid” nel ridurre l’incidentalità stradale.
Ma la banca dati dell’ACI permette anche analisi più raffinate con dati di trend e confronti geografici. Riportiamo di seguito, a titolo esemplificativo, alcune possibili domande che trovano risposte nella banca dati.
È possibile visualizzare le strade dove avvengono più incidenti?
Si possono visualizzare i singoli incidenti geolocalizzati sulla rete viaria principale:
Geolocalizzazione degli incidenti sulle strade extraurbane- 2020
Questa rappresentazione geografica degli incidenti stradali è, probabilmente, la parte più innovativa e originale messa a disposizione dalla fonte illustrata.
In quali province italiane si registra il maggior numero di incidenti?
Negli anni 2018, 2019 e 2020 le 6 province con il maggior numero di incidenti risultano Roma e Milano, Napoli, Torino, Genova e Firenze:
Provincia |
2018 |
2019 |
2020 |
Roma |
15222 |
15401 |
10536 |
Milano |
13803 |
13607 |
8043 |
Napoli |
5181 |
5313 |
3789 |
Torino |
5649 |
5509 |
3718 |
Genova |
5086 |
4897 |
3492 |
Firenze |
4942 |
4899 |
3178 |
Numero di incidenti per Provincia e anno
In tutte le province nel 2020 si osserva una importante riduzione degli eventi.
Muoiono di più i maschi o le femmine?
In ogni fascia di età sono sempre di più i maschi a morire in incidenti stradali:
Quali sono le tipologie di strade più pericolose e dove si muore di più?
Più del 60% degli incidenti e più del 30% dei morti si registrano sulle strade urbane:
Incidentalità per tipologia di strada - 2020
Per approfondire:
Stime preliminari degli incidenti stradali nel semestre gennaio-giugno 2021 - Istat
Statistiche incidenti stradali in Piemonte - Regione Piemonte