Convegno: Programma Regionale di Valutazione degli Esiti degli Interventi sanitari della Regione Piemonte (PReVaLE Piemonte)

Pubblicato il 27/06/2018 SISTEMA SANITARIO

a cura di: Alessandro Migliardi

Nella mattina del 22 giugno 2018, presso la sala Dogliotti dell’Ospedale Molinette di Torino, è stato presentato PReVaLE, uno strumento utile alla revisione e programmazione dell’offerta sanitaria con una particolare attenzione a quella ospedaliera.

In un quadro complessivo di revisione dell’offerta sanitaria, di attenzione alla centralità del paziente e alla qualità e tempestività delle cure, i professionisti di diversi settori della salute, dalle Direzioni generali a quelle sanitarie di Aziende sanitarie ospedaliere e ASL, dalla medicina di base a quella territoriale, dal privato accreditato alle associazioni dei pazienti, hanno discusso e si sono confrontati sulla regolamentazione e razionalizzazione della spesa sanitaria e sulla valutazione della qualità delle prestazioni e dell’assistenza con l’attenzione a un sistema di premialità e di riduzione dei tempi di attesa.

A supporto di questi impegni e programmi, è stato presentato PReVaLE,  uno degli strumenti di cui la direzione generale dell’Assessorato alla Sanità si è dotato per sostenere la programmazione, fornendo un cruscotto di indicatori di valutazione dell’esito dell’assistenza sanitaria.

PReVale nasce dalla collaborazione tra le regioni con l’obiettivo di condividere esperienze, buone pratiche, metodologie di lavoro da mettere a sistema per migliorare le capacità dei sistemi sanitari regionali nell’offerta dei servizi sanitari. Lo strumento propone un set di indicatori di esito dell’assistenza ospedaliera, espressi sia per struttura di ricovero che per Asl di residenza con attenzione alla loro gestione in termini di tempestività, efficacia ed efficienza delle cure. Più nello specifico lo strumento, nato dalla collaborazione fattiva tra il Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 e il Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio che ha già messo a punto un’analoga  piattaforma, consta di 21 indicatori che coprono diverse aree dell’assistenza ospedaliera. Gli indicatori elaborati quantificano i volumi di assistenza per struttura ospedaliera e lavorano su specifici esiti di salute utilizzando tecniche di risk adjustment, consentendo di mettere a confronto aziende e territori facendo riferimento ad un valore standard di benchmark rappresentato dalla media regionale.

I vantaggi dello strumento per la programmazione e valutazione dell’assistenza ospedaliera sono riconducibili alla tempestività e trasparenza delle procedure di calcolo degli indicatori, alla fornitura di misure standardizzate che consentono confronti tra diverse offerte aziendali al netto dei fattori di rischio di tipo clinico dei pazienti e delle loro caratteristiche socio-economiche, discussione con i professionisti della salute con la possibilità di modificare e migliorare gli algoritmi di calcolo per meglio calibrarli sulle esigenze di specifici setting di lavoro e  avvio di percorsi di audit.

E’ proprio questa dimensione del confronto tra reti specialistiche di professionisti che è stata oggetto della tavola rotonda nel corso della quale le reti operative del modo dell’Oncologia, della Diabetologia, dell’Emergenza coronarica e dell’Ictus hanno discusso lo strumento e presentato i bisogni e le criticità delle realtà di lavoro che a livello operativo possono avvantaggiarsi di questa metodologia. Uniformità e standardizzazione nella compilazione delle informazioni cliniche, arricchimento e specificazione del numero di indicatori proposti, utilizzo di altre fonti informative correnti di tipo sanitario, aggiornamento dei dati con cadenzialità temporale breve, formazione dei professionisti al corretto utilizzo della scheda di dimissione  ospedaliera rappresentano le sfide e le prospettive di lavoro per dare continuità alle attività di monitoraggio e programmazione degli interventi sanitari in modo documentato e condiviso.




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