Aggiornato il 10 luglio 2023
Il modello proposto intende fornire uno schema per la produzione di relazioni demografiche, utili alla costruzione di profili della struttura demografica della popolazione piemontese a diversi livelli territoriali (comune, distretto sanitario, ASL e provincia). L'intento è quello di offrire uno strumento di lavoro per la costruzione degli indici demografici e per l'individuazione delle fonti informative certificate e di qualità alle quali attingere, seguendo un percorso guidato che permette di restituire risultati uniformi e comparabili tra diversi territori. La logica del confronto rappresenta il filo rosso di questo modello, privilegiando sia la dimensione geografica (con comparazioni tra territorio individuato e area di riferimento), sia quella temporale (evidenziando l'andamento nel tempo del fenomeno indagato).
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CoEsDi, CoMoDi e CARE: 3 strumenti per capire quali fattori di rischio hanno un peso maggiore sulle disuguaglianze, quali di essi sono più influenzati dalle differenze socio-economiche, quali sono le azioni di promozione e prevenzione della salute caratterizzate da un’esplicita attenzione al contrasto delle disuguaglianze.
Il 10 luglio 2024, presso la sede centrale Istat di Roma, è stato realizzato un workshop dedicato al tema: Indice di fragilità comunale dell’Istat. I nuovi risultati e le testimonianze dai territori.