sistema sanitario

SISTEMA SANITARIO

Aggiornato il 27 giugno 2023

L'Osservatorio Sistema sanitario si articola in due principali filoni di attività: da un lato, la valutazione dell'impatto sulla salute delle politiche sanitarie e delle attività di assistenza; dall'altro, il monitoraggio delle malattie croniche, con la ricostruzione dei relativi percorsi assistenziali e dei loro esiti.

Valutazione
Le politiche sanitarie negli ultimi anni continuano ad essere esposte all'impatto delle misure di austerità imposte dalla crisi economica. Pertanto sempre più spesso all'epidemiologia è richiesto di contribuire a valutare l'impatto sulla salute delle principali trasformazioni in corso nelle politiche sanitarie, anche alla luce di fenomeni non sanitari concomitanti ("esperimenti naturali") che comunque possono avere un effetto indipendente sulla salute, com'è appunto il caso della crisi economica. In generale, a livello nazionale, il Servizio è coinvolto come rappresentante della Regione Piemonte in progetti e gruppi di lavoro dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) e di altri gruppi di lavoro interregionali che accompagnano con analisi statistiche ed epidemiologiche tali trasformazioni. A livello regionale e di Aziende Sanitarie, invece, il Servizio svolge compiti di supporto alla valutazione di processo e di esito delle attività di assistenza. Per questi scopi, le attività del Servizio si rivolgono alla valorizzazione del patrimonio informativo (datawarehouse) regionale per offrire indicatori utili alle attività di pianificazione territoriale, monitoraggio dello stato di salute, e allocazione delle risorse, fruibili da tutti gli utenti della programmazione regionale e aziendale;

Alcuni progetti sviluppati dall'osservatorio:

  • partecipazione in Agenas al progetto del Ministero della Salute di "valutazione degli esiti dell'assistenza sanitaria" (Programma Nazionale degli Esiti - PNE). Il Servizio è stato individuato dalla Regione Piemonte come referente tecnico del progetto; in questa veste partecipa al tavolo nazionale di programmazione e, su scala regionale, promuove attività di formazione, assistenza e valorizzazione degli indicatori PNE
  • partecipazione all'avvio in Piemonte del Piano Nazionale della Cronicità (PNC) valorizzando l'esperienza maturata nell'integrazione e valorizzazione dei sistemi informativi correnti. Il PNC, infatti, concentra la propria attenzione su dieci patologie croniche, le principali delle quali fanno già parte delle attività di registrazione e monitoraggio dei relativi Percorsi Diagnostico Terapeutici e Assistenziali (PDTA) da parte del Servizio
  • affiancamento all'ASL Città di Torino nel processo di avvio delle "case della salute" previste a Torino. La ricca documentazione sulla salute e i suoi determinanti offerta dalla pubblicazione del libro "40 anni di salute a Torino" (curata dal Servizio di Epidemiologia) costituisce una base conoscitiva unica da cui partire per l'analisi dei bisogni del bacino di utenza delle case, monitorare l'effetto sulla salute dell'intervento, il loro impatto sui diversi contesti urbani sui quali insistono e per presidiare l'equità dell'assistenza.
  • analogamente a quanto sopra, affiancamento all'ASL TO3 nel processo di avvio delle "case della salute" previste sul territorio dell'Azienda.

Monitoraggio malattie croniche:

Questo filone di attività raccoglie differenti progetti, eterogenei per committenza (nazionale, regionale, aziendale), ma accomunati, oltre che dall'oggetto, cioè le malattie croniche, anche dagli strumenti impiegati. Centrale alla gran parte dei progetti è l'interconnessione (record linkage) delle diverse fonti sanitarie e non sanitarie che compongono il patrimonio informativo della Regione Piemonte (e, nel caso di alcuni progetti, dell'Italia). Questo permette l'identificazione di "popolazioni" di soggetti affetti da alcune condizioni morbose (che in alcuni casi assumono le caratteristiche di veri e propri registri di patologia), la ricostruzione dei percorsi assistenziali (effettuazione di accertamenti clinici, prescrizione di farmaci, ricoveri ospedalieri), e dei relativi esiti (insorgenza di complicanze, sopravvivenza, perdita di autonomia).
La possibilità di "leggere" questi indicatori su dimensioni differenti quali, per esempio, la residenza (ASL, Comune,...), la struttura di ricovero o di erogazione della prestazione, la continuità delle cure fra ospedale e territorio, la presa in carico a livello territoriale (servizi domiciliari socio sanitari), il genere, o le caratteristiche sociali, permette di individuare gruppi di popolazione a maggiore (o minore) frequenza di malattia, o rischio di complicanze, o qualità dell'assistenza ricevuta, informazioni necessarie per il monitoraggio dei LEA e una corretta programmazione.

Alcuni progetti

  • epidemiologia del diabete e delle patologie cardiovascolari a livello regionale.
  • ricostruzione dei percorsi assistenziali relativi a patologie di ambito neurologico, cardiovascolare ed endocrinologico, in collaborazione con altri Istituti, ASL o Comunità professionali.
  • sperimentazione del ruolo della "Farmacia dei servizi", come sede per l'identificazione precoce di soggetti affetti da alcune delle principali patologie croniche e per il monitoraggio e il counselling sulla corretta assunzione delle terapie farmacologiche prescritte.
  • valutazione di interventi di medicina di iniziativa nel campo della BPCO o della stima del carico assistenziale legato alla presenza di ulcere da decubito nell'ASL TO3.

Tag:transnazionalità appropriatezza flussi informativi correnti programmazione sanitaria Covid-19

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