cartello stradale

SICUREZZA

Aggiornato il 27 giugno 2023

Osservatorio della sicurezza negli ambienti di vita

L'epidemiologia della sicurezza si dedica allo studio dei traumi e avvelenamenti, sia di natura infortunistica in ambienti di vita (ad esempio, incidenti stradali, domestici, del tempo libero) sia di natura intenzionale (violenze e autolesioni).
Metodologicamente, le attività principali si basano sulla ricostruzione dei percorsi assistenziali, la valutazione degli andamenti temporali e spaziali degli eventi di interesse, lo studio dei fattori di rischio individuali e contestuali.

L'utilizzo delle fonti informative sanitarie e di mortalità consente di ricavare indicatori di impatto sulla salute, di burden of disease e score sintetici di gravità del trauma.
La validazione di modelli di serie temporali consente sia la valutazione ex-post di interventi attuati, sia la valutazione ex-ante di interventi in progettazione (ad es. infrastrutturali, educativi, di mobilità sostenibile).
Il riconoscimento di fasce di popolazione vulnerabili a infortuni o violenze può svolgersi attraverso l'aggancio di informazioni anagrafiche opportunamente anonimizzate e censuarie alle fonti sanitarie sia attraverso survey dedicate (ad esempio il sistema di sorveglianza Siniaca).
Le tematiche delle violenze (verso altri o verso sè stessi) confinano con il tema della salute mentale, richiedendo, per una corretta interpretazione dei risultati, il coordinamento con professionalità (psicologi, sociologi, assistenti sociali, neuropsichiatri), che lavorano quotidianamente con soggetti autori o vittime di eventi violenti o con disturbi mentali.
Considerati gli importanti livelli di sotto-notifica dei casi di violenza su soggetti deboli (principalmente donne, bambini, anziani) perpetrati in ambiente familiare o da conoscenti (e tendenzialmente reiterati), rientra tra gli obiettivi di studio la definizione di criteri utili al riconoscimento precoce in setting sanitari di soggetti ad alto rischio.
Nell'ottica di condivisione e valorizzazione congiunta delle attività epidemiologiche sulla sicurezza, il servizio ha aderito al Sistema Informativo Nazionale sugli Incidenti in Ambiente di Civile Abitazione (Siniaca), tramite accordo di collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità (Dipartimento Ambiente e Prevenzione primaria). Tale sistema rileva dati sui casi di infortunio intenzionale e non, secondo i criteri della rete di monitoraggio European Injury Data Base.
Le attività inerenti l'infortunistica stradale e domestica sono programmate e valorizzate per il Piano regionale di Prevenzione 2020-2025 (macro obiettivo 3).

Alcuni progetti sviluppati dall'osservatorio:

  • sviluppo di modelli previsionali utili alla valutazione di impatto sull'incidentalità stradale della metropolitana torinese;
  • partecipazione a progetto del Programma Statistico Nazionale per la sperimentazione di metodologie di stima di score di gravità del trauma (MAIS: scheda PIE-00008 del PSN "Data linkage dei record degli infortunati in incidenti stradali con il sistema informativo sanitario regionale);
  • partecipazione al programma "Integrazione del Siniaca con i sistemi locali e col sistema europeo IDB";
  • collaborazione ad attività di studio degli effetti sulla salute legati ad interventi di mobilità sostenibile;
  • sviluppi di studio collegati al progetto CCM "Controllo e risposta alla violenza su persone vulnerabili".

Tag:salute donna riconoscimento di linguaggio naturale mortalità fragilità violenze

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