Convegno AIE Giovani: ”La salute non è uguale per tutti: valutazioni e proposte multidisciplinari durante e oltre il Covid-19”. Edizione online, 28-29 ottobre 2021.

Pubblicato il 04/11/2021 EQUITÀ

a cura di: Alessandro Migliardi

Si segnalano gli interventi al Convegno AIE Giovani 2021:  "La salute non è uguale per tutti: valutazioni e proposte multidisciplinari durante e oltre il Covid-19" realizzati dai ricercatori del Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 e che sono raccolti nella sezione Seminari dell’area Formazione del sito. 

Il Convegno, interamente on line, è stata l’occasione per discutere in un'ottica multidisciplinare e attraverso diverse metodologie di studio il tema delle disuguaglianze di salute con particolare riferimento al loro inasprimento nel corso della pandemia e al richiamo della responsabilità di tutte politiche nel loro contrasto nel periodo in corso.

Più nello specifico, il primo intervento a cura di Maurizio Marino ha presentato alcune storie di salute nel periodo Covid raccolte e raccontate attraverso il metodo narrativo degli street journalist, un network internazionale di soggetti ed organizzazioni che lavorano con gruppi che sperimentano disuguaglianze sociali di salute e che documenta attraverso una piattaforma on line denominata "Covid-19, The otherfrontline".

Il secondo intervento, a cura di Marta Ellena, affronta l'interessante nesso tra disuguaglianze di salute ed epidemiologia ambientale con particolare riferimento agli effetti del cambiamento climatico sulla salute nel contesto delle inondazioni, dell'inquinamento e delle ondate di calore: rispetto a quest'ultimo tema viene prestato il caso della città di Torino e degli effetti delle alte temperature sulla mortalità della popolazione.

Il terzo, a cura di Chiara Ardito, presenta le differenze sociali nella speranza di vita in Italia e le ripercussioni delle riforme del sistema pensionistico sull’equità. Attraverso l’analisi di tre coorti di lavoratori di fonte INPS, stratificate per posizione socio-economica ricostruita a partire dalle caratteristiche delle loro professioni, i risultati mostrano differenze nella speranza di vita a 65 anni in crescita e a svantaggio delle classi occupazionali più basse che, se non tenute in debito conto dalle riforme delle pensioni, andranno a svantaggio nelle remunerazioni pensionistiche dei lavoratori con speranze di vita sotto la media.

L’ultimo intervento, a cura di Geppo Costa, propone una riflessione sulle politiche e i loro interventi per una riduzione delle disuguaglianze e il ruolo che l’epidemiologia può svolgere come agente del cambiamento nell’era Covid e post Covid, mostrando le implicazioni di un processo di Health equity Audit, gli attori che coinvolge e le ricadute più importanti che ne conseguono in termini di  consapevolezza e visione, di governance, di sostenibilità  e di allocazione delle risorse.




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