Torino Cities Changing Diabetes Diabete Tipo 2 e Obesità nell’area di Torino Città Metropolitana

Pubblicato il 25/07/2022 SISTEMA SANITARIO

a cura di: Alessandro Migliardi

Il progetto Cities Changing Diabetes mira a studiare l’impatto del diabete nei grandi centri urbani, studiandone le vulnerabilità individuali e di comunità. Il progetto nasce nel 2014 in Danimarca ed è un programma di partnership multi ente promosso dall’University College London (UK) e dallo Steno Diabetes Center (Danimarca), in collaborazione con partner nazionali che comprendono istituzioni, città metropolitane, comunità diabetologiche/sanitarie, amministrazioni locali, mondo accademico e terzo settore.

Stante che oggi più del 50% della popolazione mondiale vive nelle città e che il 65% delle persone con diabete risiede in aree urbane, è chiaro che la città rappresenti uno snodo fondamentale per contrastare la crescita del diabete. Vivere in un’area urbana si accompagna a cambiamenti sostanziali degli stili di vita rispetto al passato; cambiamenti nelle abitudini della vita quotidiana, nei tempi e modi del lavoro e negli stili di vita in genere inducono ad aumenti consistenti di obesità e diabete, condizionati in modo differenziato da determinanti sociali e culturali che incidono indirettamente su comportamenti insalubri e nocivi per la salute.

L’obiettivo del progetto è quindi quello di creare un network e un movimento unitario in grado di stimolare, a livello internazionale e nazionale, i decisori politici a considerare il tema dell’urban diabetes prioritario. Mettendo in luce il fenomeno con dati ed evidenze scientifiche, il programma Cities Chaging Diabetes sottolinea la necessità di agire in considerazione del crescente numero di persone con diabete e del conseguente onere economico e sociale che tutto ciò comporta.

Al programma Cities Changing Diabetes hanno aderito ad oggi 36 città, diventando per i prossimi anni oggetto di studi internazionali su urbanizzazione e diabete tipo 2 e nello stesso tempo città simbolo mondiale nella lotta a questa importante patologia.

Anche la città di Torino ha affrontato questa sfida ed è parte attiva di questo progetto partendo da alcune considerazioni di fondo su come le disuguaglianze sociali impattino variamente sul suo territorio cittadino e mostrino evidenti differenze territoriali nel diabete e nell’obesità.

L’Atlante sul diabete a Torino, recentemente presentato pubblicamente alle istituzioni cittadine, ai professionisti della salute, ai decisori locali e ai portatori di interesse, rende conto di tutto questo percorso e restituisce una mappatura del territorio cittadino che evidenzia la grande differenza di prevalenza di diabete tra le varie zone urbane della città. Dati, indicatori ed immagini riportati impongono una seria riflessione dal punto di vista degli interventi ad ampio raggio che le diverse politiche locali possono mettere in campo per contrastare malattia e meccanismi che generano le differenze sociali nella sua diffusione. La presa in carico continua, accessibile e integrata di persone affette da patologie di lunga durata, vicino al loro luogo di vita, insieme alla riorganizzazione territoriale dei servizi rappresenta il presupposto per una riorganizzazione del Sistema Sanitario che accompagni sempre più il passaggio da sanità a salute e la ricomposizione dei 2 “silos”, sociale e sanitario, ricorda Giuseppe Costa, direttore del Servizio di Epidemiologia.

Il Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 ha contribuito alla realizzazione di questo strumento di indirizzo per la presa di decisioni per il contrasto di questa importante patologia cronica, utilizzando il patrimonio informativo sanitario e statistico regionale che ha reso possibile l’integrazione dei dati per la costruzione del quadro epidemiologico di questa malattia e per il monitoraggio del suo percorso assistenziale.




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