a cura di: Luca Acierno e Luisa Mondo
Sono stati pubblicati nella sezione Dati del sito dell’Osservatorio Epidemiologico Dipendenze i dati 2022 sull’utenza dei Dipartimenti di Patologia delle Dipendenze, degli Enti Accreditati e delle Comunità terapeutiche pubbliche della Regione Piemonte.
Come nelle precedenti pubblicazioni, i risultati sono articolati in sezioni Andamento temporale, Dati annuali e Dati per ASL. Tutte le tabelle e le figure sono scaricabili in formato Excel o PDF.
Inoltre, per ogni sezione sono disponibili le relative note metodologiche.
Gli utenti trattati presso i Dipartimenti per le Dipendenze (DPD) della Regione Piemonte sono stati in costante aumento dal 1994 al 2010, anno in cui hanno raggiunto il maggior numero, pari a quasi 23.000. L’aumento è stato maggiore tra i nuovi utenti e tra le femmine, riducendo il rapporto maschi/femmine da 5:1 negli anni '90 a 4:1 nel primo decennio del nuovo secolo, a 3:1 nell’ultimo decennio.
Tra il 2012 e il 2019 il numero di utenti è rimasto pressoché stabile, intorno ai 21.000, con qualche oscillazione. Nel 2020, primo anno di pandemia da Sars-Covid-19, il numero di utenti è invece diminuito sensibilmente (-9,9% rispetto all’anno precedente), riduzione che ha riguardato in particolare i nuovi utenti. Nel 2021 l’utenza è ancora leggermente diminuita, arrivando a 19.508 utenti per poi risalire nel 2022 a 19.950 utenti (+2,3%).
Nel 2022, mentre si conferma la riduzione della quota relativa di utenti trattati per dipendenza primaria da eroina o altri oppiacei (37,0%), si registra una ripresa a carico dei giocatori d’azzardo (4,5%) e dei di tabagisti (4,9%); rimangono pressoché stabili le proporzioni relative degli alcolisti (30,6%) e degli utenti con dipendenza primaria da cannabinoidi (7,7%), mentre continua a crescere la quota relativa di utenti trattati per dipendenza primaria da cocaina o crack (13,3%).
Il 79,9% degli utenti è stato trattato per un’unica sostanza/comportamento, il 16,4% per due, il 3,7% per tre o più. Tra le sostanze o comportamenti d’abuso secondari la cocaina o il crack sono le più utilizzate seguite da alcol, cannabinoidi, eroina o altri oppiacei.
L’età media degli utenti è 46,0 anni, maggiore tra quelli già in carico rispetto ai nuovi (47,0 vs 41,4).
I soggetti più giovani sono più spesso in trattamento per dipendenza da cannabinoidi (28,4 anni), i più anziani per alcol (50,3 anni) e tabacco (54,4 anni), valori intermedi si registrano per le altre sostanze: cocaina o crack (39,1 anni), altri comportamenti e altre sostanze (39,3 anni e 42,6 anni), eroina o altri oppiacei (47,3 anni), gambling (48,7 anni).
Le donne risultano più giovani degli uomini nel caso dell’eroina o altri oppiacei (44,4 vs 48,0), della cocaina o crack (37,4 vs 39,4) o dei cannabinoidi (27,4 vs 28,6), più anziane nel caso della dipendenza da gambling (56,3 vs 46,8) e da altri comportamenti (44,1 vs 36,6).