a cura di: Federica Mathis
Sul primo numero 2024 della rivista Dal Fare al Dire è stato pubblicato un articolo che propone un bilancio del progetto di screening per l'epatite C (HCV) ancora in essere nei Dipartimenti per le Dipendenze del Piemonte (DPD).
Dopo una breve fase pilota, da maggio 2022 il progetto, promosso dal Ministero della Salute, è stato esteso a tutta la regione Piemonte, coinvolgendo tre rami della popolazione: i residenti nati tra il 1969 e il 1989, tutti i pazienti che accedono ai DPD e l'intera popolazione carceraria. Al gruppo di lavoro Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze (OED) della SC Servizio Sovrazonale di Epidemiologia dell'ASL TO3, promotore dell'articolo, è stato affidato il coordinamento del progetto nei DPD. L'obiettivo del progetto è quello di rilevare le infezioni da HCV attive non ancora diagnosticate, aumentando la possibilità di diagnosi precoce e di inizio tempestivo del trattamento, al fine sia di evitare complicazioni indotte dalla malattia epatica avanzata e dalle manifestazioni extraepatiche, sia di interrompere la trasmissione dell'HCV. Al 31 dicembre 2023, tra i 24.991 pazienti dei DPD, 7.062 (28,3%) erano stati sottoposti al test, 125 (0,5%) avevano rifiutato il test, 462 (1,8%) erano stati esclusi (in quanto già presente una diagnosi di infezione attiva da HCV) e 17.432 (69,4%) dovevano ancora essere sottoposti al test.
I problemi incontrati dagli operatori dei DPD e i risultati raggiunti offrono uno spunto di riflessione sulle peculiarità della realtà dei DPD che occorrerebbe tenere presenti quando si pianifica una attività che coinvolge tali servizi, nonché alcuni punti di forza del progetto che sarebbe opportuno integrare nella routine dei DPD al fine di facilitare l'accettazione dei test sia da parte dei pazienti sia da parte del personale coinvolto nella loro promozione ed effettuazione.