L’incidentalità stradale in Piemonte nel 2018

Pubblicato il 07/01/2020 SICUREZZA

a cura di: Marco Dalmasso

E’ stato pubblicato il rapporto: L’incidentalità stradale in Piemonte nel 2018 che aggiorna gli analoghi rapporti prodotti negli anni precedenti.

Il rapporto prende spunto dalle elaborazioni su dati di fonte Istat/ACI dell’incidentalità stradale, ACI di parco veicolare e Pi.Sta. di popolazione.

Fra le altre informazioni, viene riportato l’andamento del numero di incidenti, feriti e morti nel periodo 2001-2018; in particolare, nel decennio 2001-2010, rispetto all’obiettivo di dimezzamento del numero di morti, i decessi annui sono passati da 563 a 327, con una diminuzione del 41.9%; nell’anno 2018, il numero di decessi scende a 251, con una diminuzione del 23.2% rispetto al 2010 e del 55.4% rispetto al 2001. L’obiettivo di arrivare al 2020 ad un dimezzamento della mortalità per incidente stradale rispetto al 2010 (limitando il numero di decessi a 163) appare peraltro ancora difficile da conseguire, in quanto dovrebbe verificarsi, negli anni 2019 e 2020, una diminuzione annua del 17.5%, ben maggiore di quanto osservato negli ultimi anni.

Un paragrafo del rapporto è dedicato agli utenti deboli della strada: pedoni, ciclisti e motociclisti. Il numero di pedoni deceduti passa da 62 nel 2001 a 54 nel 2010 e a 49 nel 2018, ma la quota percentuale di decessi fra i ciclisti rispetto al totale dei morti aumenta negli stessi anni dall’11.0% al 16.5% fino al 19.5%; la distribuzione per età dei decessi fra i ciclisti evidenzia la fascia di età di 65 anni ed oltre come la più colpita. Anche tra i pedoni il 61.2% dei decessi interessa persone di almeno 65 anni.

E’ stato inoltre pubblicato il rapporto: Calcolo della gravità degli infortunati da incidente stradale in Regione Piemonte (a cura di Anna Zimelli - Regione Piemonte, Marco Dalmasso e Carlo Mamo - Servizio sovrazonale di Epidemiologia - ASL TO3).

Si tratta di una sintesi del rapporto dello studio progettuale promosso da Regione Piemonte, Data linkage dei record degli infortunati negli incidenti stradali regionali con i dati del sistema informativo sanitario regionale, relativo alla stima della gravità del trauma per i feriti, integrando le informazioni presenti nelle schede di dimissione ospedaliera con la scala di gravità AIS - Abbreviated Injury Score utilizzata a livello europeo, permette di individuare la gravità del trauma e l’intensità della lesione. La conoscenza degli effetti sulla salute dell’incidentalità stradale, ottenuta tramite l’uso integrato di una pluralità di fonti informative (rilevazione Istat/ACI, mortalità per causa, interventi del sistema di emergenza EMUR/118, accessi al Pronto Soccorso, Schede di Dimissione ospedaliera), viene quindi integrato di un nuovo elemento per caratterizzare il livello di gravità dei feriti, permettendo di analizzare la gravità in rapporto ad un ampio numero di informazioni di contesto (localizzazione e data di accadimento, dinamica dell’incidente, caratteristiche della strada, …).




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