a cura di: Carlo Mamo
Definition of Risk Indicators for Detection of Violence and Abuse on Vulnerable People from Population-Based Databases in Emergency Department Settings: Results from a Large Case-Control Study in Italy
Alessio Pitidis, Selene Bianco, Fabio Voller, Daniele Paolo Radicioni, Marco Dalmasso, and Carlo Mamo
https://iris.unito.it/handle/2318/1812819
La violenza verso soggetti vulnerabili, compiuta più frequentemente da familiari e conoscenti, rappresenta un problema in gran parte nascosto e sottostimato. Il Pronto Soccorso (PS) rappresenta il setting ideale per identificare vittime di abusi e maltrattamenti ripetuti. La disponibilità di indici di sospetto sarebbe utile per segnalare o confermare i sospetti derivante dall’osservazione clinica. A tal fine, si è applicato un disegno di studio caso-controllo ai dati degli accessi in PS di Piemonte e Toscana. La serie dei casi era rappresentata da bambini, donne in età fertile e anziani vittime di maltrattamenti. La serie dei controlli era composta dai soggetti con accessi in PS causati da incidenti stradali.
Per ogni soggetto in studio è stata ricostruita la sequenza di accessi in PS nei 24 mesi precedenti l’accesso “indice”. Le analisi sono state svolte con modelli di regressione logistica backward. I fattori predittivi di un accesso in PS per violenze sono risultati: il numero di accessi precedenti, la cittadinanza straniera, alcuni gruppi di patologie (es. disturbi mentali, tumori negli anziani). In Toscana si sono osservati tassi di accessi in PS per violenza quattro volte superiori al Piemonte, differenza giustificabile non con la maggiore occorrenza di eventi, ma con la maggiore capacità di riconoscere gli eventi e codificarli nella fonte informativa. I modelli predittivi utilizzati risultano altamente sensibili ma con specificità ancora non sufficiente a proporre uno screening. È previsto come sviluppo di studio l’analisi delle interazioni.