SICUREZZA

Disponibile il rapporto regionale sull’incidentalità stradale in Piemonte al 2019

Pubblicato il 02/02/2021 - Autore: Marco Dalmasso e Carlo Mamo

incidenti stradali

L’Ufficio Statistico Regionale, in collaborazione con l’Assessorato ai Trasporti, pubblica annualmente (vedi https://www.regione.piemonte.it/web/amministrazione/finanza-programmazione-statistica/statistica/statistiche-incidenti-stradali-piemonte e https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2020-12/rapporto_2020_incidentalita_2019_0.pdf) un breve rapporto sulla situazione e sull’evoluzione dell’incidentalità stradale in Piemonte, tratto dalla rilevazione Istat/ACI sul fenomeno.

Nel rapporto 2019 viene data attenzione allo stato di raggiungimento dei programmi d’azione europei per la sicurezza stradale che hanno impegnato, per i decenni 2001-2010 e 2011-2020, i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale, con una particolare attenzione, nell’ultimo decennio, agli utenti vulnerabili (pedoni, ciclisti e motociclisti).

Il Piemonte ha raggiunto l’obiettivo del dimezzamento del numero dei decessi per il decennio 2001-2010, nel 2012, con due anni di ritardo rispetto a quanto stabilito dai programmi d’azione europei. Le vittime della strada si sono ridotte infatti da 563 nel 2001 a 286 nel 2012. Per raggiungere l’obiettivo di un ulteriore dimezzamento dei morti al 2020, bisognerà scendere sotto la soglia dei 163 decessi in incidenti stradali, rispetto ai 327 verificatisi in Piemonte nel 2010 e ai 232 nel 2019; al momento la diminuzione del numero dei morti per incidente stradale nel 2019 risulta del 58,8% rispetto al 2001.

Nel 2019 si sono verificati in Piemonte 10.646 incidenti stradali con lesioni che hanno causato la morte di 232 persone ed il ferimento di altre 15.327. Considerando i decessi, la fascia con 65 anni e oltre risulta la più colpita, sia fra gli uomini che fra le donne; rapportando invece il numero dei morti per incidenti stradali al numero totale dei morti, risulta che nella fascia di età 15-29 il 28,2% dei decessi avviene per incidente stradale a fronte del 9,7% nella fascia di età 30-44 anni.

Riguardo ai cosiddetti ‘utenti deboli della strada’ la quota dei decessi dei motociclisti risulta del 18,9%, seguiti dai pedoni (16,4%) e dai ciclisti (6,9%); la distribuzione per età dei pedoni feriti o deceduti individua nuovamente gli anziani quale categoria debole maggiormente colpita.

Il Servizio di Grugliasco custodisce copia degli archivi regionali dell’incidentalità dal 1991 al 2019; sono inoltre presenti altre fonti informative che rendono possibile la descrizione degli effetti sanitari dell’incidentalità stradale (interventi del sistema 118, accessi al PS, ricoveri ospedalieri, infortuni sul lavoro in forma di incidente stradale, mortalità) e la valutazione dell’impatto sull’incidentalità stradale delle misure di contenimento della mobilità attivate nel corso del 2020.


Tag:
mobilità monitoraggio incidenti stradali

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