Presentato il nuovo Rapporto 2021 dell’Osservatorio Interistituzionale sugli Stranieri in Provincia di Torino

Pubblicato il 17/01/2023 IMMIGRAZIONE

a cura di: Luisa Mondo

Il 13 dicembre 2022 è stato presentato il nuovo Rapporto 2021 dell’Osservatorio Interistituzionale sugli Stranieri in Provincia di Torino scritto a più mani da vari enti e istituzioni che si occupano di immigrati. I dati pubblicati fanno riferimento all’anno 2021 e il focus è stato ancora sull’impatto della pandemia in vari settori e ambiti di vita (demografia, lavoro, scuola, giustizia, salute).

Il servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 ha curato la redazione del capitolo relativo alla salute sottolineando come il 2021 sia stato un anno ancora fortemente caratterizzato dalla pandemia da SarS-Cov-2 e dall’impegno dei servizi sanitari nel gestire l’infezione e le campagne vaccinali, ma anche dal fornire assistenza di qualità per la prevenzione e la cura delle patologie non Covid, la gravidanza e la tutela della salute in generale. 

Dal punto di vista sociale la pandemia ha avuto importanti effetti tanto da indurre a definirla sindemia: insieme di condizioni endemiche ed epidemiche strettamente correlate, influenzate da un più ampio spettro di problematiche a livello politico, economico e sociale.

Nel mondo del lavoro i migranti sono stati doppiamente colpiti: come stranieri e come lavoratori poiché spesso svolgono mansioni ritenute essenziali (infermieri, operatori socio-sanitari di base, attività di raccolta e lavorazione nel settore alimentare) così che la maggior parte di loro non ha potuto né lavorare a distanza né astenersi dal lavoro.

Dal punto di vista della salute è stato osservato che morbilità e mortalità dovute alla pandemia si sono distribuite in maniera non uniforme nella popolazione con differenze legate a classe sociale, nazionalità, professione, genere, età e luogo di residenza. Un’indagine multicentrica condotta dall’Istituto Nazionale Povertà e Migrazioni (INMP) sull’impatto del Covid-19 nella popolazione immigrata presente in Italia ha mostrato che le differenze osservate negli esiti, nei ricoveri e nella mortalità erano legate allo stato di salute pregresso con impatto maggiore tra le persone affette da patologie croniche e con fattori di rischio comportamentale, i quali, a loro volta, sono spesso il risultato di disuguaglianze nei determinanti sociali della salute. Oltre agli esiti peggiori, si sono registrati problemi legati alla salute mentale e, tragicamente, un’esacerbazione della violenza domestica poiché la convivenza forzata in casa e l’instabilità socio-economica hanno favorito un contatto costante tra potenziali autori e vittime. Un affondo sulla gravidanza mostra come nel complesso le strutture regionali abbiano retto e risposto tempestivamente alle necessità di assistenza e cura (salvaguardia delle gestanti, dei partner, dei neonati, degli operatori sanitari) cercando di aderire al meglio alle linee guida e sostenere al contempo il benessere di genitori e neonati.

Il volume è scaricabile gratuitamente al seguente link:  http://www.prefettura.it/FILES/docs/1233/Osservatorio Interistituzionale sugli Stranieri - Rapporto 2021.pdf




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