Pubblicato il 21/09/2021 - Autore: Alessandro Migliardi
L’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha appena pubblicato il primo atlante italiano che tratta in modo sistematico l’effetto delle caratteristiche socioeconomiche sull’uso dei farmaci per un ampio ventaglio di patologie croniche.
L’atlante fornisce la chiave di lettura delle disuguaglianze sociali delle differenze territoriali nell’uso dei farmaci: in modo particolare, per i farmaci utilizzati per il diabete, l’ipertensione, le dislipidemie, l’iperuricemia e la gotta sono proprio i soggetti residenti nelle aree più deprivate a mostrare i tassi di consumo procapite più alti. La posizione socioeconomica è fortemente correlata all’uso dei farmaci proprio perché le persone più svantaggiate sono quelle che mettono in atto gli stili di vita più scorretti e fanno registrare il peggior stato di salute.
L’approccio comparativo seguito dall’atlante rappresenta uno stimolo importante al monitoraggio dello stato di salute della popolazione fornendo evidenze che, anche nell’uso dei farmaci, le differenze vengono costruite socialmente e che queste possono essere modificate con opportune politiche ed interventi.
Il Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 ha partecipato attivamente alla pubblicazione di questo lavoro con particolare riferimento alle schede dedicate all’analisi e commento dell’uso dei farmaci per il diabete, l’osteoporosi e l’ipertensione oltre al contributo alla sezione sui metodi con la definizione degli indicatori di consumo e con l’adattamento dell’indice di deprivazione utilizzato nelle rappresentazioni cartografiche a livello provinciale.
L’atlante è interamente scaricabile dal sito dell’AIFA al seguente indirizzo:
Atlante_disuguaglianze_sociali_uso_farmaci_2021.pdf (aifa.gov.it)
Dall’8 all’11 aprile 2025 presso il Gran Hotel Salerno si è tenuto il XLIX Congresso dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) sul tema: Epidemiologia tra contrasti e nuovi bisogni di salute dedicato quest’anno agli aspetti di contrasto tra la salute nelle aree urbane e nelle aree interne, al contrasto nella salute nel rapporto tra settore privato e pubblico, ancora al tema dell’autonomia sanitaria differenziata tra regioni e infine a due visioni differenti della saluta basate la prima sulla prevenzione collettiva e la seconda sulla medicina personalizzata. Il congresso ha inteso esplorare il contributo che l’epidemiologia può dare nel trovare un delicato equilibrio tra queste forme di contrasto.
E’ stato pubblicato sul Bollettino epidemiologico nazionale edito dall’Istituto superiore di sanità, lo strumento appositamente realizzato dagli operatori del Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 per facilitare la scelta dei territori più disagiati socialmente e più bisognosi di salute sui quali gli operatori della prevenzione hanno potuto orientare interventi e azioni in ottica equity oriented nell’ambito dei diversi programmi predefiniti e liberi che compongono il Piano Regionale di Prevenzione piemontese 2020-2025 e le sue articolazioni a livello locale.
Dal 16 al 19 aprile presso il Palazzo dei congressi di Riccione si è tenuto il XLVIII Convegno dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) sul tema: “SALUTE NON SEMPRE UGUALE: studiare e gestire differenze e variabilità per comprendere le interAzioni”. Gli operatori del Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 hanno partecipato portando alcuni contributi originali.