Pubblicato il 23/03/2023 - Autore: Nicolas Zengarini
In questi giorni è in fase di chiusura il progetto multicentrico BIGEPI “Uso di BIG data per la valutazione degli Effetti sanitari acuti e cronici dell’inquinamento atmosferico nella Popolazione Italiana” (https://bigepi.it/index.php/it/). L’Obiettivo Generale del progetto è stato quello di identificare i rischi collegati all'esposizione di breve e lungo periodo all'inquinamento atmosferico ed alla temperatura dell’aria nella popolazione generale, in termini di effetti su mortalità, ricoveri ospedalieri, morbosità e parametri fisiologici.
Per rispondere a tale obiettivo il progetto e stato articolato in 5 obiettivi specifici dedicati alle valutazioni degli effetti acuti e cronici in differenti contesti: su tutto il territorio nazionale, nei Siti di Interesse Nazionale (SIN) e siti industriali, in ambiente urbano e nei luoghi di lavoro.
Il SEPI ha co-coordinato l'Obiettivo specifico 3 orientato a valutare gli effetti cronici degli inquinanti atmosferici (PM10, PM2.5, NO2 e O3) in ambiente urbano tramite l'utilizzo del patrimonio informativo presente in 6 Studi Longitudinali Metropolitani (SLM) tra cui quello torinese. Gli SLM sono sistemi di archivi che interconnettono nel tempo informazioni anagrafiche, censuarie e sanitarie che permettono l'utilizzo per approfondimenti in grado di porre in relazione le caratteristiche di un individuo, siano esse sociali, economiche o professionali oltre che ambientali, con eventi di rilevanza sanitaria. Lo studio dunque ha raccolto i dati degli SLM relativi alle città di Torino, Bologna, Roma, Taranto, Brindisi e Siracusa integrati con dati di esposizione sviluppati all’interno del progetto, cioè, concentrazioni medie annuali di particolato e biossido di azoto stimate attraverso modelli satellitari con risoluzione spaziale di 1km e 200m.
I ricercatori sono riusciti a seguire le intere popolazioni residenti nelle sei città, e a valutare la relazione tra l’esposizione cronica agli inquinanti atmosferici all’indirizzo di residenza dei soggetti e il rischio di decesso per cause naturali, cardiovascolari e respiratorie. Sono state stimate relazioni significative soprattutto nelle tre principali aree metropolitane (Torino, Bologna e Roma), a sottolineare come il traffico veicolare sia a tutt’oggi una delle sorgenti di inquinamento atmosferico più dannose per la salute umana.
Il meeting finale con l'anticipo dei principali risultati del progetto si terrà a Roma questo venerdì venerdì 24/3. A questo link potete trovare maggiore informazione sul progetto e sull'evento.
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Dall’8 all’11 aprile 2025 presso il Gran Hotel Salerno si è tenuto il XLIX Congresso dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) sul tema: Epidemiologia tra contrasti e nuovi bisogni di salute dedicato quest’anno agli aspetti di contrasto tra la salute nelle aree urbane e nelle aree interne, al contrasto nella salute nel rapporto tra settore privato e pubblico, ancora al tema dell’autonomia sanitaria differenziata tra regioni e infine a due visioni differenti della saluta basate la prima sulla prevenzione collettiva e la seconda sulla medicina personalizzata. Il congresso ha inteso esplorare il contributo che l’epidemiologia può dare nel trovare un delicato equilibrio tra queste forme di contrasto.
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