Pubblicato il 12/03/2018
Di disuguaglianze sociali si parla sempre più spesso. La lunga recessione ha minato le prospettive di sviluppo, aggravato le condizioni di vita del ceto medio-basso e sta inevitabilmente intaccando la tenuta civica della società: meno fiducia, meno coesione, instabilità politica e incertezza nelle prospettive di vita. Quali implicazioni hanno questi fenomeni per la salute e soprattutto per le disuguaglianze sociali nella salute?
Abbiamo provato a rispondere con il lavoro pubblicato nel 2017 “40 anni di salute a Torino”.
E’ suddiviso in quattro sezioni. La prima ripercorre l’andamento della salute nella città negli ultimi 40 anni con un’analisi della mortalità secondo le caratteristiche socio-economiche individuali e rivolge lo sguardo, da un lato alla dinamica delle trasformazioni che hanno investito la città nelle ultime quattro decadi e dall’altro al confronto con altre realtà europee. La seconda sezione mette in evidenza le differenze geografiche di salute interne alla città e la loro relazione con le caratteristiche urbanistiche, sociali e di sicurezza di ciascun quartiere. La terza sezione descrive la relazione esistente tra determinanti sociali e salute . Infine l’ultimo capitolo analizza l’impatto della crisi negli ultimi anni sulla salute dei torinesi.
Il libro in formato pdf, le tabelle e le mappe complete sono scaricabili gratuitamente dal sito di Epidemiologia e Prevenzione
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Sistema sanitario Torino disuguaglianze di salute salute
Dall’8 all’11 aprile 2025 presso il Gran Hotel Salerno si è tenuto il XLIX Congresso dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) sul tema: Epidemiologia tra contrasti e nuovi bisogni di salute dedicato quest’anno agli aspetti di contrasto tra la salute nelle aree urbane e nelle aree interne, al contrasto nella salute nel rapporto tra settore privato e pubblico, ancora al tema dell’autonomia sanitaria differenziata tra regioni e infine a due visioni differenti della saluta basate la prima sulla prevenzione collettiva e la seconda sulla medicina personalizzata. Il congresso ha inteso esplorare il contributo che l’epidemiologia può dare nel trovare un delicato equilibrio tra queste forme di contrasto.
E’ stato pubblicato sul Bollettino epidemiologico nazionale edito dall’Istituto superiore di sanità, lo strumento appositamente realizzato dagli operatori del Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 per facilitare la scelta dei territori più disagiati socialmente e più bisognosi di salute sui quali gli operatori della prevenzione hanno potuto orientare interventi e azioni in ottica equity oriented nell’ambito dei diversi programmi predefiniti e liberi che compongono il Piano Regionale di Prevenzione piemontese 2020-2025 e le sue articolazioni a livello locale.
Dal 16 al 19 aprile presso il Palazzo dei congressi di Riccione si è tenuto il XLVIII Convegno dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) sul tema: “SALUTE NON SEMPRE UGUALE: studiare e gestire differenze e variabilità per comprendere le interAzioni”. Gli operatori del Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 hanno partecipato portando alcuni contributi originali.