Pubblicato il 21/09/2020 - Autore: Alessandro Migliardi
Excess Deaths and Hospital Admissions for COVID-19 Due to a Late Implementation of the Lockdown in Italy - Palladino R, Bollon J, Ragazzoni L, Barone-Adesi F. Int J Environ Res Public Health. 2020 Aug 5;17(16)
Lo studio di Palladino e colleghi pone l'attenzione sugli eccessi di mortalità e ricoveri ospedalieri dovuti al ritardato lockdown messo in atto in Italia e mira a stimare quanti casi si sarebbero risparmiati nel numero di morti e ospedalizzati se la chiusura forzata del paese fosse stata anticipata di una settimana.
Attraverso i dati di mortalità e ricovero ospedaliero intercorsi nel periodo tra il 24 febbraio e il 3 maggio 2020 messi a disposizione dal Dipartimento di protezione civile, è stato impostato un modello basato sulle serie temporali interrotte per stimare l'impatto del lockdown imposto in Italia. In seconda battuta è stato creato uno scenario controfattuale per valutare gli effetti di un lockdown anticipato di una settimana, mettendo a confronto il numero di morti e ricoveri ospedalieri nello scenario reale e in quello controfattuale.
Tra i risultati più importanti, la simulazione mostra una riduzione del 60% dei casi, del 48% dei ricoveri in terapia intensiva e del 44% dei morti, rispettivamente pari a 126.000, 15.600 e a 12.800 eventi.
Lo studio sottolinea l'importanza della tempestività e della prontezza della messa in atto delle misure di sicurezza e della capacità di risposta da parte del sistema medico nazionale sul risparmio di salute in termini di casi positivi e mortalità; la mancanza di collaborazione tra i diversi sistemi di sanità pubblica nazionali e il ritardo nella comunicazione del rischio da parte degli organismi internazionali possono spiegare, almeno in parte, la tardiva risposta all’emergenza sanitaria.
Si segnala l’interessante e tempestiva research letter sull’incidenza del diabete di tipo 1 durante gli anni della pandemia da Covid-19 nella popolazione pediatrica e giovane adulta piemontese.
Il gruppo multidisciplinare di ricercatori, tra i quali anche quelli del Sevizio di Epidemiologia dell’ASL TO3, hanno analizzato i dati del registro diabetici del Piemonte negli anni dal 2017 al 2022 con l’obiettivo di mostrare come i casi di diabete siano aumentati nel corso di questi anni pandemici, soprattutto nelle fasce di età giovanili.
Si segnala l’interessante studio di popolazione - pubblicato sulla rivista open access Life - condotto, tra gli altri, dagli operatori del Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO 3 sul rischio di interruzione dei servizi di cura nei pazienti malati di sclerosi multipla durante la pandemia da Covid-19.
Si segnala l’interessante lavoro pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health nato dalla collaborazione del Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 con il Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche che ha come obiettivo di ricerca le problematiche legate ai disturbi comportamentali dannosi in età evolutiva (disturbi alimentari, malattie sessualmente trasmissibili, autolesionismo).